Durante il vostro futuro viaggio in Sicilia, sicuramente vedrete vari simboli anche come souvenir e nei palazzi e case dell’isola.
Tipo: teste di moro, pigne, un simbolo con tre gambe etc etc.
Oggi vi voglio parlare proprio di quest ultimo, le tre gambe, chiamato Trinacria, il simbolo madre della Sicilia presente anche nella bandiera Siciliana e in tutti i loghi istituzionali.
La sua storia è ancora un pò un mistero, poiché collegata direttamente alla mitologia Greca.
Il simbolo è composto da una testa centrale “Gorgone” conosciuto come Medusa, i cui capelli sono serpenti intrecciati e spighe di grano, che rappresentano la fertilità del territorio e le tre gambe a 45°, le quali fanno pensare ad una rotazione, un simbolo religioso orientale, ed in particolare al Dio del tempio Baal, dove è possibile ritrovare il simbolo della trincia.
Questo simbolo, non si trova solo in Sicilia, ma è possibile ritrovarlo in numerose allocazioni... come ad esempio nella bandiera di Man (sicuramente esportato dai Romani in Sicilia nel 1072), presente anche in molti stemmi nobiliari Inglesi e, come detto prima, in Oriente.
Tra le altre interpretazioni mitologiche, il simbolo rappresenta Tifeo, il gigante mitologico responsabile delle eruzioni dell’Etna. Posizionando questo gigante all’interno della Sicilia, la sua testa è nella posizione dell’Etna (dove dalla sua bocca fuoriesce la lava) le sue braccia distese toccano le due estremità orientali della Sicilia, Pachino e Peloro, invece le gambe distese si poggiano sull’estremità occidentale di Lilibeo.
Una cosa è certa, il simbolo ha origini molto antiche, risalenti al periodo Greco ed oggi rappresenta in pieno la Sicilia e le sue tre punte, un simbolo che tutti i siciliani hanno conoscenza, un oggetto che troverete in ogni luogo.
Benvenuti in Sicilia